giovedì 19 aprile 2007

Parasole mon amour



Giornata lucida, limpida, piena di sole e di nuvole mobili, di vento; giornata veloce, fuggita senza che nemmeno me ne sia accorta, tra una lezione, le solite telefonate, i "bip" dell'abbonamento del bus, la spesa per la festa di domenica, la cena davanti al pc in attesa di Marco, che stasera finisce dopo di me. Nell'aria si sente l'estate che arriva, tremo all'idea di un'altra odissea in questo bell'appartamento che e' pero' privo di aria condizionata, ma per ora e' una bellezza girare in sandali con l'aria che ti si appoggia addosso e ti si infila tra i capelli.

Qui, come in tutta l'Asia, le donne hanno la fobia del sole, e girano con l'ombrello aperto alla prima parvenza di uva e uvb; tutte o quasi acquistano creme sbiancanti, e se sprovviste di parasole corrono agitate fino a raggiungere la prima ombra disponibile, coprendosi con riviste, borse di carta, o semplicemente facendosi scudo con le mani, manco fossero a Kabul. Sara' che l'ideale di bellezza locale e' diafano, come da noi nel '700: ormai mi ci sono abituata, e sorrido agli sguardi d'orrore che mi lanciano quando mi vedono attraversare la strada tranquilla e col sole in faccia.

Mi sono ripromessa di riprendere il romanzo "Europe Central", che avevo accantonato mesi fa, un po' perche' pesantuccio (parla della seconda guerra, sia da parte russa che tedesca) nonostante sia un'interpretazione romanzata dei fatti, sia perche' avevo libri in italiano che mi interessavano di piu'. Immagino che mi fara' venire un gran sonno, e gia' mi pento dei buoni propositi. Magari ricomincio domani, e stasera ci vediamo un film...

Le foto le abbiamo fatte due settimane fa al mercato notturno di Shilin, uno dei miei posti preferiti qui a Taipei.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bello il tuo blog, scrivi benissimo! Complimenti. E poi anche a me piace molto Saramago.

Complimenti, ciao.
Attilio
(Il pelato che lavora in Municipio)

Anonimo ha detto...

Keep up the good work.