giovedì 25 luglio 2013

Caldo, casa e cose.

Sembra già così lontano il mare di Malta, le spiagge brulicanti e i tanti ristoranti inglesi un po' demodé, i rumori di Bugibba e la strana sensazione di ritovare lì le cose che conosci da una vita, le tue lenzuola con le nuvole che ti aveva regalato il nonno, il copriletto a righe bianche e verdi, le magliette vecchie e le ciabatte di casa, proprio in quello scoglio secco in mezzo al mare...

Anche quel poco di abbronzatura sta intanto lentamente svanendo, come un ricordo color seppia. La canicola bronese spalma me e i gatti sul pavimento e ci intontisce un po', l'antistaminico e le gocce di questa assurda influenza estiva fanno il resto; si sta, così, lentamente, a respirare il torrido agosto in arrivo, a maledire l'aria condizionata, attoniti di fronte a ciò che come sempre si legge e si vede, anche se non si vorrebbe.

Nelle foto, una magica Mdina assolata, l'acqua blu elettrico di una delle tante lagune maltesi.