domenica 13 luglio 2008




Passano le settimane e mi chiedo spesso dove vada a finire il tempo, dove si nascondano le ore; non so bene come si sia arrivati al 13 luglio senza aver fatto praticamente nulla o quasi...oggi sono finalmente riuscita a "piazzare" una gattina della colonia di Caprile a una coppia milanese che mi ha fatto una buonissima impressione, lo scorso fine settimana siamo stati al Museo Egizio, e già pianifichiamo il prossimo viaggio, probabilmente in autunno, tra piramidi e deserto...


Piccole cose, e tra di esse si annidno anche quelle grandi, enormi, inspiegabili, contro le quali si può solo cozzare con violenza ottusa; preferisco parlare d'altro, di minuzie del tempo, di idee che vanno e vengono senza lasciar traccia. Di gattini, appunto, dell'estate che non riesco a sentir tale, del lavoro che mi stanca e piace e occupa la giornata, sempre con frasi brevi, riflessioni che non riesco a metter giù, le dita che si muovono a rilento sulla tastiera: ieri sera la micina è stata qui, era così piccola da star tutta in una mano, e dopo una giornata di forti emozioni (viaggio in auo, veterinario, un posto nuovo) si è addormentata sulla mia pancia, un francobollo bollente dai minuscoli baffi bianchi. Alla fine queste ore mi sono servite, avevo un gran bisogno di sonno, di casa, di tranquillità senza pensieri: i vicini sudamericani hanno riempito l'aria con chitarra e canzoni cantate dal balcone di fronte al nostro, e io ho svuotato la testa dormendo di pomeriggio (non lo faccio quasi mai), per una volta cibo ed acqua di me stessa.


Le foto: geroglifici del museo Egizio, da guardare per ore come un mandala; silvestrina minuscola.