mercoledì 7 febbraio 2007

Insonnia

Notte agitata e quasi insonne: sara' il fuso orario, o magari solo l'idea del tempo che corre troppo in fretta, quando invece la notte non passa mai. Una foresta di pensieri si aggroviglia tra i capelli, incasinandomi la testa e le lenzuola, e quando riesco finalmente ad addormentarmi entra un raggio di luce, e mi sveglia. Nemmeno le sei: e' sempre di notte che ci si sente piu' fragili, coi pensieri che si accavallano, si rincorrono e si saltano senza fermarsi un secondo; nonostante tutto c'e' pero' un senso di malinconica solitudine, di impotenza, di "inettitudine esistenziale" che spesso al mattino sfuma nell'odore del caffe', in tutte le cose da dire e da fare, nell'idea che in fondo " il tempo c'e' ", basta saperlo trovare.

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