mercoledì 17 febbraio 2010

Light comes, over the night




Ok. Inizio come in una strofa di una canzone dei Pink Floyd, una parola piccola, due lettere in croce che servono a riorganizzare le idee, e spesso affiorano a suono anche se non c'è nessuno che ascolti.


Ok. Sospiro.


Ok, di nuovo.


E tutto si nutre di questa laconica tranquillità, di un silenzio cercato tra gli ok anche con il mute della televisione, di cui scorgo appena le immagini riflesse sul portello del forno, nella stanza accanto.


C'è una feroce euforia intorno, una leggerezza, una sorta di minuscola follia che decora, inumidisce, pizzica le guance e le dita al pc: figlia di un nuovo quaderno, forse, o fetta sospesa che si reincarna in arcano, inatteso fulgore. Si lascia come sempre appena sfiorare, inquieta: mi somiglia, per questo mi piace tanto...è sbagliato, ma ci rende simili, mi fischia improvvisa in testa un'altra canzone . So che mi guarda, mi attende. Sono finalmente felice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

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Leganés ha detto...

xD