Sabato, attendo tranquilla l'arrivo di Carlo ascoltando i Pink Floyd e James Blunt; è il primo fine settimana da quando ho iniziato il mio nuovo lavoro. Lo dico subito: no so. Non so ancora nulla del lavoro, intendo; mi arrabatto cercando di venire a capo dell'organizzazione macchinosa e complicatuccia della scuola, e per fortuna mi godo anche qualche momento con gli studenti, ascolto deliziata il loro italiano con mille accenti, lo sforzo di comunicare davvero negli occhi incerti dei nuovi arrivi, lo stupore nel vedermi di qualche faccia conosciuta a Taipei, che non sapeva del passaggio di testimone e del mio arrivo.
La sveglia suona dal lunedì al venerdì alle 5:45...mai nella mia vita mi sarei aspettata di essere quasi felice di alzarmi a quell'ora: sara' perche' e' estate, e la luce del mattino e' unica, o forse ho imparato con gli anni ad apprezzare la tranquillita' ed il silenzio dell'alba, quasi un tempio o una bolla in cui ritrovare l'aura di un nuovo giorno...l'altro ieri pioveva, ho alzato gli occhi e c'era l'arcobaleno. Tornando a casa la sera eccone un altro, che attraversa per il lungo il vetro del bus, come ce l'avessero pennellato sopra: non so perche', ma ho pensato che fosse li' apposta per me, che lo vedessi solo io, una sorta di esclusiva colorata e magica, un leccalecca metafisico e dedicato. Ricordo che da bambina avevo un libro con disegnato un arcobaleno ai cui piedi si vedeva un sacco pieno di tesori, e di aver fantasticato di correre a prenderlo grazie agli stivali magici del famoso gatto delle fiabe; chi lo dice che non si puo' toccare la luce riflessa?
Nel frattempo a Caprile sono nati sette nuovi gattini, siamo un po' disperati, cerchiamo qualcuno che ne voglia uno, se chi legge mi puo' dare una mano, puo' contattarmi tramite il blog o via e-mail.
2 commenti:
Noooo! A saperlo prima! Ne abbiamo appena adottati due! (due micine tigrate...)
Aiuto!Non è che conosci qualcuno che ne voglia almeno uno? E poi, nel vostro caso, non c'e' due senza tre no?
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