tag:blogger.com,1999:blog-7423308078085085562024-03-19T05:21:06.450-07:00La Dimensione InsondabileIl blog di Simona: il mio diario, le mie foto, i miei pensieri.Unknownnoreply@blogger.comBlogger119125tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-32302355782042730302014-10-29T08:31:00.003-07:002014-10-29T08:33:10.344-07:00Il Tempo Morto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHsHE387KtKRtdiRnOAgB9YknKxfoOJ5esmqC0GnQ-AlPPO08wigJe39i9DT3Sw33KF5JV-P3BuI_SZNMTpMiJzEfLpBKb2-izlWE-4waHNqjwXPAYLeCrKuAffmXO2g-OOe8IQvrOvMoL/s1600/58gfreire1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHsHE387KtKRtdiRnOAgB9YknKxfoOJ5esmqC0GnQ-AlPPO08wigJe39i9DT3Sw33KF5JV-P3BuI_SZNMTpMiJzEfLpBKb2-izlWE-4waHNqjwXPAYLeCrKuAffmXO2g-OOe8IQvrOvMoL/s1600/58gfreire1.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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Ci sono i tempi morti. Al plurale. Quelli che si hanno quando si finisce di fare qualcosa e si aspetta di iniziare a fare qualcos'altro. Quel vuoto di pensieri tra una lezione e la successiva, tra una mail e una telefonata, tra la fine della cena e il lavaggio dei piatti.<br />
Ma il tempo morto, quello è altro. E' il ticchettio dell'orologio da muro, sentiamo i secondi ma tutto è fermo. E' il gatto che russa piano mentre lo osserviamo. Lo sciacquone dei vicini. Il telefono muto. Le solite cose al solito posto, come in una foto.<br />
Non è terribile, il tempo morto. Non assomiglia nemmeno alla noia, in cui si cerca qualcosa da fare che non arriva. E' più simile, direi, ai lunghi viaggi in treno per Venezia, sui regionali semivuoti della domenica. I libri in borsa, chiusi, gli occhi che si posano sui finestrini senza realmente guardare quel che passa all'esterno, convinti di conoscerlo ormai troppo bene perché rivesta il benché minimo interesse. Le conversazioni che aleggiano nell'aria e si trasformano in mantra profani e inintellegibili. Il tempo morto, appunto. Quello che non c'è, e che pure è lì a fissarci con il suo sguardo vitreo di cadavere che cammina. Finge di passare, o trascorre e trascende e ci brucia i polmoni con l'aria che respiriamo, ci permea, ci appare in sogno come il fantasma di una nonna. Ci incatena alla sedia come sacchi vuoti.<br />
<span style="text-align: center;">"O Tempo Morto, é um Bom Lugar", ha scritto qualcuno.</span>Unknownnoreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-79068475899350005142014-10-14T05:38:00.001-07:002014-10-14T05:38:25.901-07:00Trentanove<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFFZA5eRodJUla93b15G74y2EdSxA1F2jy-uY3kJ5UpoMGuuQwAuNIY_5uvpvgoq1SwzreuW7JkpbOQTUbMza8I_fpPZzmdUT-O7zHuAdQqh3WXMia4zk68Rk4W3hRPmxQ0Ley0qZsJoRg/s1600/SANY0044.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFFZA5eRodJUla93b15G74y2EdSxA1F2jy-uY3kJ5UpoMGuuQwAuNIY_5uvpvgoq1SwzreuW7JkpbOQTUbMza8I_fpPZzmdUT-O7zHuAdQqh3WXMia4zk68Rk4W3hRPmxQ0Ley0qZsJoRg/s1600/SANY0044.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Che poi è solo un numero.<br />
Cielo di cristallo oggi, gli aloni grigi che risaltano sui vetri di casa, a separarmi dalle foglie che si muovono e dagli ultimi caparbi insetti che, invece di ronzare, cozzano contro le trasparenze e si chiedono come mai l'aria finisca proprio lì, all'improvviso, senza rassegnarsi.<br />
Interessante, in fondo: capita anche a noi umani di prendere a testate il nulla, o magari di avere la fortuna di schivarlo proprio all'ultimo momento con un fortuito zigzag. O di finire in una pozzanghera che proprio non avevamo visto, nonostante fosse scura e densa e proprio sotto il nostro naso...Penso a Daniza col suo passo lento e il suo ruggito braccato ogni volta che in auto attraverso il Trentino per tornare qui, ho finito lacrime e indignazione e resta solo uno sconcerto sordo che mi rumina dentro, un fragore nello stomaco che ha deciso di restare lì, senza trasformarsi in grido.<br />
Trentanove.<br />
Un numero come tanti. Che però accomuna i volti e le storie che hanno popolato la serata di sabato. Fisionomie familiari, belle da ritrovare e riconoscere al primo sguardo, com'erano sono rimaste. Per una sera si può camminare leggeri, scordarsi le magagne del mondo, il nostro volo in cerchio fino a sbattere la faccia contro un qualche ostacolo invisibile, l'anestetico sovradosato ad arte.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-54497998174392943042014-09-05T00:42:00.003-07:002014-09-05T00:42:28.806-07:00Capitoli<br /><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzw5dNnVUGd0Fp5spzmqAOFhsnbjkVb_OcmMrRmLxppG9M85P-uHlbMkgSDlQAsQd2Fn0VPE__f_n9aBmaLw6PSQg85QJK5w4mv2C5Vui3My1iue0RklYPNJegcnr1UaHvM1Nb61DGHlBG/s1600/scansione110001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzw5dNnVUGd0Fp5spzmqAOFhsnbjkVb_OcmMrRmLxppG9M85P-uHlbMkgSDlQAsQd2Fn0VPE__f_n9aBmaLw6PSQg85QJK5w4mv2C5Vui3My1iue0RklYPNJegcnr1UaHvM1Nb61DGHlBG/s1600/scansione110001.jpg" height="207" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
A volte sentivo le dita formicolare. Altre invece un'idea mi passava
per la mente, senza però riuscire a trovarne il filo conduttore per
poter liberarla in parole.<br />
Mi sono detta che non è poi un
obbligo, lo scrivere. Lo si fa quando ci fa star meglio, quando tira
fuori un pezzo di noi che sta lì, sepolto tra le tante istantanee che ci
attraversano la testa ogni minuto, senza lasciarci lo spazio per un
sano nulla in cui crogiolarci...<br />
<br />
Dopo più di un anno
ritrovo improvvisa la voglia di farlo, raccogliere i pensieri in questo
freddo settembre a Monaco di Baviera. Dodici mesi trascorsi così, volati
via e allo stesso modo impressi in una sfilza di ricordi ammucchiati:
il mare trasparente di acquario delle Maldive, coi loro tifoni e i
delfini e il bianco candeggina della sabbia fine, l'andirivieni dei
calabroni contro le grondaie di Caprile, l'ultima carezza mancata a un
gatto che nemmeno si ricordava di me, la pioggia e il caldo umido delle
stagioni tutte uguali, l'odore di pino che si sente alle sei di mattina
andando in bicicletta verso il liceo, le note dei cccp e una sofferta
"Creep" dietro il gusto dolceamaro della birra del Circolo, una
generazione, anzi due, a rtirovarsi avvinghiate e sudate come pugili sul
ring. A guardarsi i lividi, raccontarsi i cani e i figli e i libri.<br />
<br />
E'
strano risvegliarsi in una nuova vita arrivata così, all'improvviso:
sono a Monaco di Baviera, città di pioggia e foreste e guglie, in
un'intensa transizione fatta di stupore, nostalgia, senso mancato alla
"lost in translation", persa tra i suoni a tratti indecifrabili di
questo capitolo x, senza numero, un romanzo in divenire di cui la fine
non è ancora stata decisa dall'autore, sia esso il destino, la volontà, o
solo le nuvole e i lampi di un momento perfetto che ti resta dentro
come fosse tuo da sempre.<br />
<br />
Domani terzo giorno di lavoro al
supermercato vegano (a Monaco esistono anche queste meraviglie), con le
mani tra gli scaffali e la frutta bio che ti lascia un buon odore nei
capelli e sotto le unghie. A fine giornata, la schiuma cremosa di una
birra ti lava i pensieri, i doppi vetri della piccola casa di Planegg a
isolarti dai pochi rumori del mondo, un sonno lieve a calarti nella
nuova pagina che domani ti attende. <br />
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<br />
Foto: il 75 in versione retrò, capitolo y, pagina z.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-68567480779050701982013-07-25T06:09:00.002-07:002013-07-25T06:09:18.289-07:00Caldo, casa e cose.Sembra già così lontano il mare di Malta, le spiagge brulicanti e i tanti ristoranti inglesi un po' demodé, i rumori di Bugibba e la strana sensazione di ritovare lì le cose che conosci da una vita, le tue lenzuola con le nuvole che ti aveva regalato il nonno, il copriletto a righe bianche e verdi, le magliette vecchie e le ciabatte di casa, proprio in quello scoglio secco in mezzo al mare...<br />
<br />
Anche quel poco di abbronzatura sta intanto lentamente svanendo, come un ricordo color seppia. La canicola bronese spalma me e i gatti sul pavimento e ci intontisce un po', l'antistaminico e le gocce di questa assurda influenza estiva fanno il resto; si sta, così, lentamente, a respirare il torrido agosto in arrivo, a maledire l'aria condizionata, attoniti di fronte a ciò che come sempre si legge e si vede, anche se non si vorrebbe. <br />
<br />
Nelle foto, una magica Mdina assolata, l'acqua blu elettrico di una delle tante lagune maltesi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnkPAazUvXMeAe6rMptkjRfLcko1P9ESOn2oVFo7ZYFuj6NSAFR6-kHuzt7-90HvxhbSzTGNyZj4CFxuDZm12ZI2f-TGnfAVveSxZ-9Kle-FA88VRV4tNqbIGPqCjsNQRtAOT67B_DunZ_/s1600/Mdina-2408.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnkPAazUvXMeAe6rMptkjRfLcko1P9ESOn2oVFo7ZYFuj6NSAFR6-kHuzt7-90HvxhbSzTGNyZj4CFxuDZm12ZI2f-TGnfAVveSxZ-9Kle-FA88VRV4tNqbIGPqCjsNQRtAOT67B_DunZ_/s320/Mdina-2408.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgiv_PX8stYwHhzwY1OPdNt7l4OCA6Ruz3CG7JIlA1eyASpOBx7ZW97EGqlKc_RfG36dL-MxBTAN002ONqpCM6Lz2or3S5a3qhq8QnQPJ1CgFAjN4LvG4dpTs9mW_BB4yntRKdID1f7zCD/s1600/Comino-Crystal_Lagoon-2423.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgiv_PX8stYwHhzwY1OPdNt7l4OCA6Ruz3CG7JIlA1eyASpOBx7ZW97EGqlKc_RfG36dL-MxBTAN002ONqpCM6Lz2or3S5a3qhq8QnQPJ1CgFAjN4LvG4dpTs9mW_BB4yntRKdID1f7zCD/s320/Comino-Crystal_Lagoon-2423.JPG" width="320" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-44527404338546719792013-06-10T12:17:00.001-07:002013-07-25T05:45:56.707-07:00Hunted<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Ascoltando "Hunters will be hunted" degli HSB e guardando questo video (ho pianto) <a href="http://www.youtube.com/watch?v=pCcx54xMjoE">http://www.youtube.com/watch?v=pCcx54xMjoE</a> a volte penso che il genere umano abbia qualche speranza.<br />
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<em>You shall regret your felonies<br /> We took a stand and won’t retreat<br /> And hunters will be hunted<br /> Until the slaughter ceased to be<br /> Across the open seas, together through the storm<br /> You’ll make no creature bleed, nevermore, forevermore</em><br />
<em>No drawing back, direct actions strike upon you<br /> No compromise, no giving in<br /> Defending those who cannot fight<br /> Justice must prevail<br /> A campaign for relief</em>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-69468888701742559242013-05-22T12:11:00.003-07:002013-06-10T12:12:06.086-07:00Morlie ha trovato casa<span style="color: red;"><strong><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVE4KNwG2UaaiJ0BmTPYEY9-_iuV_iSZoPZAv1nEH8vpxYqlOJAdOgu43L7OGn8hB1GkJxLkeJcc2s7udusd5-VbCfFUwScO9y_CG55e_d3tlE8FqQOzmYEjUNhpqWeMABV_bc2Eqhhs9C/s1600/foto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="383" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVE4KNwG2UaaiJ0BmTPYEY9-_iuV_iSZoPZAv1nEH8vpxYqlOJAdOgu43L7OGn8hB1GkJxLkeJcc2s7udusd5-VbCfFUwScO9y_CG55e_d3tlE8FqQOzmYEjUNhpqWeMABV_bc2Eqhhs9C/s400/foto.JPG" width="400" ya="true" /></a></strong></span><br />
Una modifica al posto che avevo inserito precedentemente: Morlie finalmente ha trovato una bella famiglia. Grazie a chiunque si sia interessato a lei!<br />
La foto resta, è una meraviglia :-)<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-44756011399882396722013-05-19T11:12:00.000-07:002013-06-13T12:52:21.646-07:00Sempre tenero e mai grasso<div class="separator" style="border: currentColor; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKXUC-UO_giFoNLRIRBhhNyUQgHRMrWKniEP_U-qHIa51ngmWPiFLLYmQ9q353cGvN2DnMJ5w_zjTf8FnECrKdWTOfs78Frwfyr3Kx8a2os4PursbOClBliMcR-vAGvjTAifKOVAsKhBLH/s1600/417839_509917439071052_1723544969_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" pua="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKXUC-UO_giFoNLRIRBhhNyUQgHRMrWKniEP_U-qHIa51ngmWPiFLLYmQ9q353cGvN2DnMJ5w_zjTf8FnECrKdWTOfs78Frwfyr3Kx8a2os4PursbOClBliMcR-vAGvjTAifKOVAsKhBLH/s320/417839_509917439071052_1723544969_n.jpg" width="320" /></a></div>
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Sul bus. In mente i piccoli topi salvati dai laboratori, il report che di recente ho letto sulle conclusioni scientifiche che ribadiscono, di nuovo, l'assurda inutilità degli esperimenti su animali. Pioggia, nient'altro, a rigare i vetri e lucidare la strada. Umido, caldo asfissiante. Penso che odio il genere umano, che mi disgusta in ogni sua forma: bambini egoisti e piagnucolosi, idioti di ogni sorta che urlano nei loro cazzo di smartphone, se facessimo il conto dei neuroni presenti in sala probabilmente non riusciremmo a fare nemmeno metà dell'intelligenza di uno di queli topolini. </div>
Eccolo, il galletto: ruzzola, cammina come un fottuto vallespluga con una duracell nel culo, zampetta per sedersi al primo posto a fianco di quel nano della moglie. Rosa e Olindo, li chiamo io: inquietanti esempi di umanità sfracellata e inutile. Si addormenta, il nostro amadori, e la testa gli penzola proprio come a uno di quei polli a cui si tira il collo, a quei conigli a cui si cavano gli occhi per lasciarli sanguinare a morte, così sono più buoni. Penzola, ma non si sveglia. Mi viene il voltastomaco, non per la guida sportiva dell'autista, ma per la visione di quella testa ciondolante,di quel giubbottino rosso di 30 anni fa ancora nuovo di zecca da cui spuntano le spalle imbottite di una giacca portata con la polo e i pantaloni ascellari. Ma ci siamo, si scende: il nostro amburghesi si sveglia ed è subito iperattivo, parla e non lo sento, per fortuna i Sepultura mi isolano da questo mondo: le labbra si movono come quando si manda avanti veloce un film. Peccato che non è un film, è la vita reale. Isterico di suo, il polletto senza testa zampetta giù dal bus e va a casa a mangiare gli agnolini in brodo del lidl. <br />
Ecco il fantastico genere umano di cui ci vantiamo di far parte, per cui è necessario il male minore. <br />
E io sogno, non so se mi addormento davvero nei 5 minuti che ancora distano dalla mia fermata: sogno un mondo senza di me, senza persone, divorate da sedicenti erbivori; un mondo in cui i conigli e i maiali si faranno scarpe e borse coi nosri capelli, i cavalli ornamenti coi nostri denti, in cui i topi ci spezzeranno il collo con una macchina per curiosarci dentro. In me cosa troveranno? Quanti pezzi? <br />
Un puzzle cangiante, immagino. La libertà, l'identità: da perseguire su una strada che è spesso fatta di individualità, di "beata solitudine, isola benedetta", il cui prezzo spesso non vale il prodotto acquistato, e che non è mai in garanzia. Stasera in tv: quanto costano due salsicce di tacchino? Meno di un caffé. Me lo vedo il polletto del bus che addenta soddisfatto un suo simile, che vale meno di zero, cresciuto a ormoni senza luce, senza nulla, futuro panino che non può e non deve vivere, e penso disgustata al valore univoco e vano dato alla parola "felicità".Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-7139395046727611252013-04-07T11:21:00.001-07:002013-04-07T11:21:13.816-07:00Fuckin' geniusPhil Anselmo. Semplicemente divino.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU9ReJFfEYdnWIodRbddjGHQaYL160I6_rlLalynlGVvz42HIS9s8oKzntgMgGuuJMtFGfYGXJvragWWIvjQQ4I7LEGZnv0GkIEzBGo_t23yzoz5x92pJ1a47VsZqIgVLXkzQCa2QWQHl9/s1600/funny-Phil-Anselmo-legend.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU9ReJFfEYdnWIodRbddjGHQaYL160I6_rlLalynlGVvz42HIS9s8oKzntgMgGuuJMtFGfYGXJvragWWIvjQQ4I7LEGZnv0GkIEzBGo_t23yzoz5x92pJ1a47VsZqIgVLXkzQCa2QWQHl9/s320/funny-Phil-Anselmo-legend.jpg" width="320" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-70559079535044932732013-03-30T07:11:00.003-07:002013-04-07T11:17:02.822-07:00Muri da abbattere<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ahazRiEv5Hc8R1hbXsnj5rgLP9QWjLqhVTV4H4lLfeMm6N1jGTL6nki87rwQxxvJ1DB8NIr6UJyfwn-1RFKmVKq1rT6-K9Z1Yuh7Tcjvi2BWQQqQtFC4wn32UHYNU2qbFjopTJLZSrR0/s1600/banner-21-aprile-Milano2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ahazRiEv5Hc8R1hbXsnj5rgLP9QWjLqhVTV4H4lLfeMm6N1jGTL6nki87rwQxxvJ1DB8NIr6UJyfwn-1RFKmVKq1rT6-K9Z1Yuh7Tcjvi2BWQQqQtFC4wn32UHYNU2qbFjopTJLZSrR0/s320/banner-21-aprile-Milano2.jpg" width="304" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjikxFG1ultjcCb0qivp0uZpSP7B1bWsJgDd9GN9NT6lzDc-MxooCIlKrISukWfyYr5seAN_lteY4VZUxKbfkDYefjA7uGv7AZS5hSvLJfhLrDxxJZ39TfWXYp-LuYliPV45BolS4KNE9Cc/s1600/288+Siamo+un+unico+popolo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjikxFG1ultjcCb0qivp0uZpSP7B1bWsJgDd9GN9NT6lzDc-MxooCIlKrISukWfyYr5seAN_lteY4VZUxKbfkDYefjA7uGv7AZS5hSvLJfhLrDxxJZ39TfWXYp-LuYliPV45BolS4KNE9Cc/s320/288+Siamo+un+unico+popolo.JPG" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSMDZDO_jNsFtYB4nq7rsfIkyRArO_J1Y0z7PSgtIJwzeOuOaNqbC44qXvAX2KN8JNkQsPchKkVeFJokD-63lfyNE3aVndDYHjtmYUyOPPcf6hAeGViE69OP2v60Pl-wBWpBfMreFaN4I8/s1600/306+Noi+4+davanti+al+Muro.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSMDZDO_jNsFtYB4nq7rsfIkyRArO_J1Y0z7PSgtIJwzeOuOaNqbC44qXvAX2KN8JNkQsPchKkVeFJokD-63lfyNE3aVndDYHjtmYUyOPPcf6hAeGViE69OP2v60Pl-wBWpBfMreFaN4I8/s320/306+Noi+4+davanti+al+Muro.JPG" width="320" /></a></div>
Contavo. Da quanto sono diventata vegana? Non riesco a ricordare il
giorno esatto. Nemmeno un anno, credo, ma mi sembra che sia da sempre.
Mucche spremute fino a marcire, vitelli maschi sacrificati all'altare
del profitto. Che tragedia, che tristezza. E come sempre in questi
giorni dell'anno mi prende lo sconforto dei numeri, dei filmati
agghiaccianti sull'uccisione degli agnelli...erano lì sulla pagina del
corriere, chiunque ci poteva cliccare sopra e domandarsi se davvero ne
valga la pena. Ma immagino che sia troppo difficile da vedere, che sia
più semplice far finta di nulla, come per tutto il resto. Tutti
fingiamo, compresi i puri di cuore e i benpensanti. Non ho diritto di
critica, dunque. Almeno sono stati finalmente banditi i test su animali
per i cosmetici, (e ci voleva tanto?) e si può, si deve sperare che
prima o poi anche il resto verrà.<br />
Il 20 aprile sarò a Milano, al corteo. Non serve. Serve. Non so. Ma ci vado.<br />
E
fuori continua a piovere, a Berlino a nevicare, credo. Il cuore sempre
lì, anche se fa freddo ed è grigia: finalmente il mio tedesco
"funziona", posso mangiare, bere, andare alla toilette, comprare,
chiedere, informarmi e soprattutto capire, e anche far qualche battuta
quando capita: sarà bello il concerto dei Rammstein a fine mese, a
Bologna. E' incredibile come la NDH sia una musica che mi rappresenta,
che tira fuori nelle sonorità e nei testi quanto di più oscuro e
interessante ci sia nel mondo interiore ed esteriore oggi. Industriale,
metallico, forte, cadenzato, nero. Uno spettacolo. Mi consolo un po' a
pensare e progettare di scrivermi sulla pelle "Ich verstehe euch
nicht.", me la vedo questa scritta addosso, come già fosse lì.<br />
E
continua anche questo pomeriggio fiacco, piovoso, che nulla ha della
primavera che già dovrebbe essere arrivata: strascichi dell'influenza,
in attesa di una bella serata tra amiche domani.<br />
Nelle foto: noi davanti al Muro della Vergogna. La locandina che vuole abbattere il muro del silenzio. Un graffito sul muro di un palazzo di Berlino: "Wir sind ein Volk". Noi, loro, tutti. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-8218495809140961672012-12-28T00:24:00.002-08:002012-12-28T00:24:59.817-08:00New Year'r resolution<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLeb0rvsQVgDMqFRETR8mAXPHTPgfmrYrRsjm_AZL-QhKhojd60AJoYuetVO6UKZGosi3-dK6BlxljktTRAznt4oJ48_NuLNzysPzdGSYep-TCvWHpHBogJtH3c7xeRW3hnQ-9Zb58RPGr/s1600/1293795564417_8876790.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLeb0rvsQVgDMqFRETR8mAXPHTPgfmrYrRsjm_AZL-QhKhojd60AJoYuetVO6UKZGosi3-dK6BlxljktTRAznt4oJ48_NuLNzysPzdGSYep-TCvWHpHBogJtH3c7xeRW3hnQ-9Zb58RPGr/s320/1293795564417_8876790.png" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiav-DTGnSfCoO9Db78RRbRhgKq5CFGF-nJQUbc-SBI5CfF1CzcJbiVELz9dBQ_Y0nTbkIFxT5G46R2EPngzEqMKK6uQSh7ioZvkXqHWW4uTiUZF3jiT-hBOc2mtYuK-vfmA0qZqNS11M36/s1600/1325183965821_1911642.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiav-DTGnSfCoO9Db78RRbRhgKq5CFGF-nJQUbc-SBI5CfF1CzcJbiVELz9dBQ_Y0nTbkIFxT5G46R2EPngzEqMKK6uQSh7ioZvkXqHWW4uTiUZF3jiT-hBOc2mtYuK-vfmA0qZqNS11M36/s320/1325183965821_1911642.png" width="320" /></a></div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-57466932622690146382012-11-05T11:41:00.002-08:002012-11-05T11:41:50.805-08:00Parlami dell'esistenza...di mondi lontanissimi.<br />
Di viaggiatori anomali, in territori mistici.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOSaeT1_eTgYoUeT5I82Hk_au-eGg8JnIm7hX_P4DK3KRMGoyoEpzGFCr91HkUORtcOvDVSFiOca0fsPV_0SswuDu6_475njRxIH7FFIXjdEraOs8qUxvlm-siuaYpFfS1eH4u0VcnVGva/s1600/foto0084.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOSaeT1_eTgYoUeT5I82Hk_au-eGg8JnIm7hX_P4DK3KRMGoyoEpzGFCr91HkUORtcOvDVSFiOca0fsPV_0SswuDu6_475njRxIH7FFIXjdEraOs8qUxvlm-siuaYpFfS1eH4u0VcnVGva/s320/foto0084.jpg" width="320" /></a></div>
La cantavo al gatto, questa sera di compleanno. E lui guardava lontano.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-43440324961334165092012-10-24T12:40:00.001-07:002012-10-24T12:41:34.807-07:00Wenn ihr keine Antwort wisst...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRmRi26rmHzvtefvj1wRlUbpQqLfphH-8hgz6J3660aJlFx08aDndYdf8tEgQM9wq2AyqFcC1LK-0njyKQ0JjZhr9LEzu84d4xeC28atAcP-x2qZ1IAH-OXHEqTrFo2SnIjpnrEujZAiNB/s1600/ZZTO0j6f_G1LWbYzXJYei91CKoY1uyWCZBGOSAI7YDI.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRmRi26rmHzvtefvj1wRlUbpQqLfphH-8hgz6J3660aJlFx08aDndYdf8tEgQM9wq2AyqFcC1LK-0njyKQ0JjZhr9LEzu84d4xeC28atAcP-x2qZ1IAH-OXHEqTrFo2SnIjpnrEujZAiNB/s320/ZZTO0j6f_G1LWbYzXJYei91CKoY1uyWCZBGOSAI7YDI.jpg" width="320" /></a></div>
...richtig ist was richtig ist.<br />
Mi piace questa "linea" dei Rammstein, rappresenta in un certo modo l'idea di una risposta semplicemente data per buona, che proviene da verità altrui. Sarebbe bello funzionasse così. Quello che è giusto, è giusto. Amen.<br />
Ho visto in rete le foto del corteo di Correzzana, contro Harlan. Un'altra cosa giusta, sacrosanta. Un corteo, un fiume, un regalo, un monte di anime a gridare per chi non può nemmeno piangere, come era scritto su uno striscione che ha fatto piangere me, come sempre quado penso a queste cose.<br />
Mi trovo a casa, un po' debilitata da una sorta di strano virus che riempie la bocca di puntini, come ai bimbi; il tempo non manca, e tra qualche esercizio di tedesco, qualche film e un po' di lavoro, riesco a ritagliarmi qualche spazio in più dedicato alla più nobile e al contempo ignobile delle attività: pensare.<br />
Penso a un commento fatto di recente ad un altro blogger, e mi viene in mente la definizione che ho dato alla parola "morale". Nient'altro che un'opinione, fattasi abitudine, condivisa dai più. Che alla lunga diventa pure dogma, e non importa se qualcuno la pensa diversamente. Voilà, diventa immediatamente immorale, immondo, asociale: immondo essere libero, direi io. Tenetvi pure le prediche e l'innocenza, il padrenostro e l'ave maria. Il non si deve.<br />
I pezzi che mi compongono vengono irresistibilmente calamitati verso Correzzana, verso il non si fa; la morale del fottuto branco, per citare un libro aggiungendo un blando improperio...beh, io proprio "keine Antwort wiss". <br />
La foto: piccola porzione della nuova casa a Berlino. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-70520775594885072822012-10-10T13:26:00.001-07:002012-10-12T13:11:35.207-07:00Gattino splendido trovato nel bidone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TKqWsi43ymMm1RGMYyU-2z1RXOJF8Ov-gPcNgINRuijLbd8feasIV8WvR_3dSxQIxco4ScA1kBiIp5UAK2F6x9SuKbE9A87UTT3pAkrXyT0-jkB12y96KRJ0OCETvY_P68u0oPX3NNeC/s1600/micetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6TKqWsi43ymMm1RGMYyU-2z1RXOJF8Ov-gPcNgINRuijLbd8feasIV8WvR_3dSxQIxco4ScA1kBiIp5UAK2F6x9SuKbE9A87UTT3pAkrXyT0-jkB12y96KRJ0OCETvY_P68u0oPX3NNeC/s320/micetto.jpg" width="240" /></a></div>
Lo sentivo miagolare, l'avevano lasciato lì, tra l'immondizia. E' dolcissimo e abituato alla gente. Dorme nel mio bagno e cerca casa disperatamente.<br />
Aggiornamento: ha già trovato casa! Che fortuna e che bello. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-63762519768490912312012-10-05T13:32:00.001-07:002012-10-05T13:32:30.152-07:00Simply...the best<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZvyxPS5jeZWZY3hv20321LXx0ccc81u_WdOXESCv_iPjBDxdWA86o3OPwrSakKdTWCbajTzpkDFkb9_2gB87foag0s63cy5tD_hUZqNUOeVNrZYXqRY1oafCFC1GA2Gu13OKW_JKI1Xj2/s1600/IMG_4198.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZvyxPS5jeZWZY3hv20321LXx0ccc81u_WdOXESCv_iPjBDxdWA86o3OPwrSakKdTWCbajTzpkDFkb9_2gB87foag0s63cy5tD_hUZqNUOeVNrZYXqRY1oafCFC1GA2Gu13OKW_JKI1Xj2/s320/IMG_4198.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLiVNyexmwDzs7zQOOaEt232XzwrSVL-cZQ9CGBbc-DPJX6cw_pLUK_DNbfxfgOy8Yip2dC7MdgD0ZUlmGgBzYhzGu_fPByzIbM0O4HmpDDPrk-w38tDk9EPoJcaV0VqHn5gztKOI83c3n/s1600/IMG_4209.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLiVNyexmwDzs7zQOOaEt232XzwrSVL-cZQ9CGBbc-DPJX6cw_pLUK_DNbfxfgOy8Yip2dC7MdgD0ZUlmGgBzYhzGu_fPByzIbM0O4HmpDDPrk-w38tDk9EPoJcaV0VqHn5gztKOI83c3n/s320/IMG_4209.JPG" width="320" /></a></div>
Direi che basta il titolo. Memorabile. Difficile, anche. Credo, o così mi è parso a mente fredda il ripercorrere il ghetto e il portone sbarrato di Cà Cappello. Grazie, a tutti, per questa giornata che (cito Morgan) ti regala un anno di vita. Ricordando, sempre: ...o fasso par tì! :-)))))Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-33834849619393889262012-08-07T12:19:00.003-07:002012-08-09T12:18:41.218-07:00Regret<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Interessante. Quando si parla di greenhill e di vegan le statistiche di lettura hanno un'impennata. Si vede che interessa, al contrario delle mie boiate sul tempo e delle mie pippe metafisiche.</div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtDJBbWWlUSWfLkjNX_d0XHwBCXTOEHwazlWeAgMrlBw_a6zo06VAkG6u2V_Y4AlHBLiwpNu8f8dk4H0LwJp5MFjs_zikWXRws5Zo2lDZCPgqzkDG9yLPTQvorKSqW5dg4HN3WYMH20BW7/s1600/Video+call+snapshot+145.png" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; cssfloat: left; float: left; height: 117px; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; width: 163px;"><img border="0" height="150" kda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtDJBbWWlUSWfLkjNX_d0XHwBCXTOEHwazlWeAgMrlBw_a6zo06VAkG6u2V_Y4AlHBLiwpNu8f8dk4H0LwJp5MFjs_zikWXRws5Zo2lDZCPgqzkDG9yLPTQvorKSqW5dg4HN3WYMH20BW7/s200/Video+call+snapshot+145.png" width="200" /></a>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMpRcsNviNGlviDeYIMMnnBtPfIAB5HjpOGR8WrF5mugW71XifJ5tm5d8iDXYFfXmdfcW1klZu-j9zA9QlNMclyZR0ouDV6SsQp4ZUyqVWTRw0IG_aLVEm38SrcEYyFpkVxyrA8Ks6JTS5/s1600/Video+call+snapshot+158.png" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" kda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMpRcsNviNGlviDeYIMMnnBtPfIAB5HjpOGR8WrF5mugW71XifJ5tm5d8iDXYFfXmdfcW1klZu-j9zA9QlNMclyZR0ouDV6SsQp4ZUyqVWTRw0IG_aLVEm38SrcEYyFpkVxyrA8Ks6JTS5/s1600/Video+call+snapshot+158.png" /></a></div>
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E anche oggi, a proposito, il caldo mi incastra in un'ambra viscida, ritrovandomi con so come a interrogarmi su come rimorso e rimpianto, in inglese, siano semplicemente "regret". Basta una sola parola, a loro, e non importa che lo si sia fatto o meno. Penso e osservo il mio leoncino Mario, stravolto dai veleni assunti col cibo contaminato all'arsenico. Sta meglio, l'afa gli seda i sensi e tutto si fa più piatto, anche le sue nevrosi ossessive. Avrei dovuto cercare prima in rete cosa dovevo o non dovevo dargli da mangiare. Cretina. Avrei dovuto, come spesso accade, fare una cosa diversa da quella che ho fatto. Che sorpresa. E intanto agosto passa, senza bus, sveglia a orari osceni solo a nominarli, una Milano più piena del solito, un ricordo di un gatto viola, primo abitante di un nuovo mondo che lentamente prende sottile forma. Gli scarichi in cucina sanno di estate che sta andando a male, ma la testa è fresca, anche se piena: una donna, età indefinibile, passa ore, giorni interi d</div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
avanti alla U-Bahn. Non parla, non mangia, non si lava, odora di urina e ha gli stessi vestiti da un'eternità. Penso a lei, ora. E mi dico che non è giusto, non è normale, è assurdo. Chiedendomi se anche in tedesco ci sia solo una parola, una soltanto, che serva a spiegare il suo rimpianto di vecchia, il mio rimorso da 5 euro, il nostro camminare impotenti davanti ai veleni, e le ipocrisie nostre -in primis- e altrui, in un agosto che stagna e morde.</div>
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<i>Il prezzo, sai, è un po' il mare<br />Sembra che ti culli ma poi ti vuole ingoiare<br />Sembra che ti culli ma poi ti vuole ingoiare...</i>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-8833563334282201432012-07-18T10:46:00.002-07:002012-07-18T10:46:47.397-07:00ProudDi nuovo, ho pianto davanti alle immagini di greenhill. Sequestrato. Evviva. Giorno bellissimo, scrive un'amica. Lo è. Devono chiuderlo, e chi ci lavora per me deve andare in galera e devono buttar via la chiave. Qualche idiota nei commenti dei post precedenti dovrebbe fare la stessa fine. Non mi preoccupo nemmeno di cancellare. Resti pure lì a far da monito alla stupidità di chi non vale nemmeno l'aria che respira. Li facciano su di loro gli esperimenti. <br />
E poi proud, moltissimo. Finalmente, naturalmente, liberamente: I am a vegan.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-38180815680477216292012-06-03T09:52:00.003-07:002012-06-03T09:52:35.948-07:00CHI CI VUOLE ADOTTARE?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHj1Q1WYG32y94RD7ETpUK5KJfEEusnLDqfZoagcSzqsWec6H0XU3tU41yVPUt8GUDa_fK-LSQNsJjQliml1qKEpvP9FmWjMvxmf1dlFAUeIKOJ2hqZ5lKR7EyFxVIiViFYcGXyI_eNhP5/s1600/DSCN2309.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHj1Q1WYG32y94RD7ETpUK5KJfEEusnLDqfZoagcSzqsWec6H0XU3tU41yVPUt8GUDa_fK-LSQNsJjQliml1qKEpvP9FmWjMvxmf1dlFAUeIKOJ2hqZ5lKR7EyFxVIiViFYcGXyI_eNhP5/s320/DSCN2309.JPG" width="320" /></a></div>
<span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;"><span class="Apple-style-span" style="color: #990000;">Ecco tre vere meraviglie. Cercano casa e sono la cosa più dolce del mondo. Se vi interessa, scrivetemi a simona_aguzzi@yahoo.com o chiamatemi 3334774431</span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-45627659543484449492012-05-01T05:19:00.001-07:002012-05-01T05:19:54.844-07:00La vita, strano a dirsi...Certo, è una sola. Non saprei trovare citazione più appropriata che la fine di questa linea dei CCCP per definire questo primo maggio. <br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTphGBbpihvV26kA2jDaw4ZR98P7nzoigrV0kmDwsTk1eFLponAUV66i_oG-9jqu4Y-RX1rNfvQXLhnX64UAdyiYQoJyjXyrgVP9HJhrzhIARE3rnwWUaZzL-h1eqX2CtjIQH6BktoGOP9/s1600/fermaregreenhill%5B1%5D.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" mea="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTphGBbpihvV26kA2jDaw4ZR98P7nzoigrV0kmDwsTk1eFLponAUV66i_oG-9jqu4Y-RX1rNfvQXLhnX64UAdyiYQoJyjXyrgVP9HJhrzhIARE3rnwWUaZzL-h1eqX2CtjIQH6BktoGOP9/s1600/fermaregreenhill%5B1%5D.jpg" /></a>Lo sbriciolarsi di questa giornata, delle altre, biscotti vecchi dimenticati nella foga del tempo. Automatismi refrattari a modifiche, seppur parziali. Giorni liberi attesi per dormire, niente pic-nic, preoccupata dai disturbi ossessivo-compulsivi del gatto. Osservo topini di pelouche e tiragraffi e mi chiedo dove abbia sbagliato, cosa avrei potuto fare e ho, ancora, semplicemente scordato, rimandato. Forse, probabilmente, nulla. E ancora, probabilmente, passerà. Si scorderà di rincorrersi la coda che si muove, e si inventerà qualche altra piccola grande mania, come qualunque essere senziente che vuole salvarsi dall'inedia. Speriamo. </div>
Ho pianto, davanti ai beagle sottratti all'orrore di greenhill. Per il coraggio e la forza di chi lo ha fatto, per non essere stata lì con loro, coraggio mancato, tempo inesistente, specchio in cui voler riconoscersi, comunque. Per non dimenticare mai chi siamo e cosa importa.<br />
E con una citazione ho iniziato, con alcune termino. Vorrei anch'io essere migliore.<br />
<br />
Il vegetarianesimo non è una scelta. <br />La scelta termina dove inizia la vita di un altro. <br />Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio. <br />
<div class="Stile42">
<br /></div>
<div class="Stile42">
Noi dovremmo essere capaci di rifiutarci di vivere se il prezzo del nostro vivere fosse la tortura di esseri senzienti. <br /><em>- Mahatma Gandhi </em></div>
<div class="Stile42">
<br /></div>
<div class="Stile42">
Vivisezione. Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni. <br /><em>- Albert Einstein </em></div>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-30942206756773701042012-02-26T04:12:00.004-08:002012-02-26T05:04:17.914-08:00Encore Angkor<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ2xcxO-XBp_UYr9l5ym5bPr9lyD-IM-zrZ6nbB1AIeMBdVObitlPn1rtBNw5OfF8LvPy_hYnIJdCVYkxKqdHyYl2ji_Gkb0ek-4IFZuFZGpozUEIa0Z0X6gh0mCkM1kmwsu1hdGBZUIyT/s1600/DSCN1716+-+Angkor+Wat.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ2xcxO-XBp_UYr9l5ym5bPr9lyD-IM-zrZ6nbB1AIeMBdVObitlPn1rtBNw5OfF8LvPy_hYnIJdCVYkxKqdHyYl2ji_Gkb0ek-4IFZuFZGpozUEIa0Z0X6gh0mCkM1kmwsu1hdGBZUIyT/s320/DSCN1716+-+Angkor+Wat.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713428863576339378" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6yO1GJCv2-M2J_PuigY3RKc8mty1dBLhV0wMQv3KHdseJCrocxbVolnbS0sxF0kI_uk7rC8kr_0k0AympnjFAD59nHZpT-sGafb22niRg-__dyGam7GbSyIWqfn8TVYFyn0IcVOrc8sIK/s1600/DSCN1374+-+Ta+Prohm.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6yO1GJCv2-M2J_PuigY3RKc8mty1dBLhV0wMQv3KHdseJCrocxbVolnbS0sxF0kI_uk7rC8kr_0k0AympnjFAD59nHZpT-sGafb22niRg-__dyGam7GbSyIWqfn8TVYFyn0IcVOrc8sIK/s320/DSCN1374+-+Ta+Prohm.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713428859063759218" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji-y3m2Jus1QVE3Gl-_0PA_GpVUlCW_EhSp25xey4fdCAR9bZot2QGjL7ehB3EwYdi4JAE6twPPq1gCwF51cjK51kclmPQukGfHdi5ki8Nq_kSSWXuBgjp2CEwgDBmBf4EDQUEbosoZcrR/s1600/DSCN1297+-+Angkor+Thom+-+Bayon.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji-y3m2Jus1QVE3Gl-_0PA_GpVUlCW_EhSp25xey4fdCAR9bZot2QGjL7ehB3EwYdi4JAE6twPPq1gCwF51cjK51kclmPQukGfHdi5ki8Nq_kSSWXuBgjp2CEwgDBmBf4EDQUEbosoZcrR/s320/DSCN1297+-+Angkor+Thom+-+Bayon.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713428851906171474" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfmuA4EB6LI57m0JLbRFKl8r9dmvmGUQdDlGUUc47EY7k7-8r6TfgYWfYvF8gI9MYEG-HMFJDnPT0fqsQYxaRGTooaN3fUjAjBqn0hyphenhyphenQpE4to8pb7rMkiVOks2EQ5joPUh1VQrrfFAybaA/s1600/DSCN1243+-+Angkor+Wat.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 160px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfmuA4EB6LI57m0JLbRFKl8r9dmvmGUQdDlGUUc47EY7k7-8r6TfgYWfYvF8gI9MYEG-HMFJDnPT0fqsQYxaRGTooaN3fUjAjBqn0hyphenhyphenQpE4to8pb7rMkiVOks2EQ5joPUh1VQrrfFAybaA/s320/DSCN1243+-+Angkor+Wat.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713428850416413074" border="0" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz_QGei7qeYaysRyXeD6AJ8gp1tmNmcZwj33ZOHwbs9xJGcRSigTQ5R1wz2onhvHyzzUZZLFmfCU5XRIZucTXRKZsPuHJ4591e4ap3QjDa1RFjkHnhNABnN_PgpQE7pe-ccp7j1w5M_IE1/s1600/DSCN1254+-+Angkor+Wat.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz_QGei7qeYaysRyXeD6AJ8gp1tmNmcZwj33ZOHwbs9xJGcRSigTQ5R1wz2onhvHyzzUZZLFmfCU5XRIZucTXRKZsPuHJ4591e4ap3QjDa1RFjkHnhNABnN_PgpQE7pe-ccp7j1w5M_IE1/s320/DSCN1254+-+Angkor+Wat.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5713428869552284402" border="0" /></a><br />Mi accorgo dei mesi che passano dalle date dei post. Non che non ci fosse niente da dire, anzi. Ma sono pigra, lo sono sempre stata. Tu che ti svegli alle 5, direte...eh sì, io, che mi sveglio alle 5 e nelle domeniche di sole, come questa, mi rinchiudo in casa con le tapparella a mezz'asta, scappo da tutto e da tutti in cerca di isolato refrigerio mentale.<br />Mi mette di buon umore il mio gatto pazzo, oggi, che non ha smesso di ronfare da stamattina, contento forse per il bel tempo dopo il gelo intenso degli ultimi tempi. Anche i miei tubi si sono gelati, e passare giorni interi senz'acqua a lavarsi con la Guizza gasata non è bello, anche se un po' fa ridere...sì, fa ridere ora che è passata, come tutti i piccoli tragicomici drammi della vita.<br /><br />Rivedo i giorni indietro in una sorta di serie di istantanee, alcune più nitide, altre sfocate: volti strazianti incrociati per caso tra i binari, bellissimi lastroni di laminato chiaro (mai nemmeno lontanamente immaginato che un pavimento potesse rendere felici), studenti assonnati del lunedì, pigiama in ciniglia con micia dormiente, Angkor a dicembre, le vacanze di Natale ormai finite in Cambogia, altra meta irrinunciabile della mia personalissima check-list.<br />Eh già, Angor Wat, proprio lei, la città degli Dei e delle Apsara, i templi dagli immensi volti di pietra che nell' immaginario mio e di Cri si scompongono, di notte, quando i giganti si alzano e sgranchiscono le gambe, stanchi di stare in posa da secoli per i turisti. Bayon: da lontano un cumulo di sassi, ma da dentro una folla di volti identici, immensi, gelidi, enigmatici; Ta Prohm, radici ed alberi si intersecano come in una foresta incantata; oltre ai templi, però, la povertà estrema di chi vive con niente, a cui non si può abituarsi.<br />E poi un trekking nella giungla che mi ha fatto capire che posso fare cose che non immaginavo, e viaggi in bus tra storpi e monaci scalzi con la ciotola delle offerte, a ricordarmi il Buddhismo dell'università, che altrove si sono scordati...non riesco nemmeno a immaginare un senso alla mia vita senza l'idea del viaggio, l'adrenalina dello zaino in spalla, la magia dei luoghi. Demone indubbiamente, che si radica in testa e non se ne andrà mai, alla ricerca di un Nessun Luogo perfetto che sappiamo già non esistere se non nella strada stessa che porta Ovunque.<br /><br />E intanto ecco i primi assaggi di primavera, i cortili aperti che riprendono vita, il mio tedesco che lentamente affiora nelle prime frasi sensate, i nostri nuovi progetti gelosamente custoditi in una piccola scatola di 38 metri.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-39442618312607250782011-12-05T11:43:00.000-08:002011-12-05T11:50:45.547-08:00Subordinate e isobareLunedì sera. Il blog. Lo apro e ritrovo un'estate passata senza post, un autunno di nebbia, i primi freddi, tutto rigorosamente senza parole.<br />Minorca e la sua pioggia d'agosto a rovinar le vacanze. I gatti che crescono e si rompono zampe a cader dal balcone, condenso, esprimo, seccamente solo subordinate e nessuna principale, così è la vita in fondo...corso di tedesco a riempire il sabato, progetti a distanza rimandati per il poco tempo, la Cambogia di dicembre che aspetta me e Cri tra milllantati scioperi, la magia di Angkor che si avvicina, una lampada di Kitty coi suoi colori magici a far da contorno a un compleanno Marreel nel bianco, un libro intenso di Uwe Timm su come possa essere platonica e piena di coraggio una donna d'altri albori, un'isobara...<br />Nuovi impegni al lavoro, nuove pagine da scrivere ma solo in testa, le mani sulla tastiera solo in Skype, la sera. Il sonno che cuoce, la terapia di una sbronza di Vale N., il Ponte della Becca ancora chiuso a noi quattro stronzi.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-26321145875775689162011-06-19T08:23:00.000-07:002011-06-19T09:03:43.505-07:00Cocci e puntiUna mosca, e Micia che trilla e la rincorre speranzosa. Prima o poi la prenderà, sacrificando le preziose ore di sonno pomeridiano. Già me la vedo, stasera, con gli occhi a mezzaluna e il sonno di gatto piccolo, stanco, accaldato, coccoloso e col respiro sottile.<br />Mi accorgo di mancare dal blog, e mi ritovo come sempre, di domenica, a meditare sui cocci della giornata, che si ammonticchiano su quelli di tutte le altre. La solita domenica insomma, che passa tra sole, foglie e incombenze rimandate; la solita estate, un ricordo montaliano di un muro e dei suoi vetri, messi lì solo a ferire ignari e stupidi piccioni...come quelli che tubano e svolazzano qui di fronte, e che per fortuna disertano il mio terrazzo senza vasi né piante, con le ringhiere abbrustolite.<br />Ci sono tanti piccoli eventi, certo di scarso interesse per chi legge: un pranzo a Caprile alla fine di maggio, una gita con Cri in un Trentino verdissimo, tra cervi e ruscelli a manovella, l'inaspettato che giunge dalla vita degli altri, con nuovi bimbi in arrivo nel sole di agosto...e poi la quotidianità dei tanti impegni che costringono a concentrarsi senza sfarfallare altrove, i soliti orari assurdi che permettono di viver poco o nulla al di fuori della giornata di lavoro, la costante, perenne dieta contro il solito maledetto fungo. Quanto ho imparato in questi mesi: si pensa di essere, talvolta, tristi, perché qualcosa in noi non va, perché siamo fatti strani e mai contenti, e invece si scava un po' e salta fuori che un organismo alberga in noi e a tratti ci sovrasta, ci prende tutto, modifica il concetto che abbiamo di noi stessi amplificando e ingigantendo rovinosamente ogni più piccola paranoia. Già il fatto di saperlo, ora, mi permette di viverlo diversamente, di combattere con qualche arma in più, pur con lo stress crescente di un piccolo male che non passa, e che forse poi tanto piccolo non è...combattivi, certo, ma poi uno si guarda allo specchio e si vede invecchiato, ogni giorno un po' diverso, a volte sembra che ogni manciata di secondi che ci gettiamo alle spalle segni la sua piccola linea negli incavi di chi siamo, con quella assurda paura come di aver scordato una cosa importantissima, di essersi persi un punto saliente, di aver calcolato tempi e modi approssimativamente. Immagino che sia di tutti questa emozione, questo senso del tempo che passa, la paura di esserci troppo poco, per se stessi e per chi ci accompagna: non credo ci si possa far molto, a meno che non si inizi a sperare in una massiccia semplificazione dell'anima.<br />Venerdì volo a Belgrado, io e mia madre faccimao una cosa insieme dopo tanto tempo: una festa in puro stile balcanico, un matrimonio coi vetri rotti (ancora cocci) sul pavimento e le fisarmoniche, e alla fine di luglio dieci giorni di mare con Cri, tra calette e baie, a zonzo in auto tra i villaggi di Minorca. Serve staccare la spina, anche solo per poco. Collegarsi ad un'altra rete. Vivere, in un altro punto del globo, un altro minuscolo punto di vita, uno dei tanti, tantissimi possibili, a scontrarsi coi mille noi che li osservano.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-75052061844576988522011-04-24T08:17:00.001-07:002011-04-24T08:22:21.129-07:00Sorpresa...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAK1ILrtEquSQx_khD7oFol7mwQTv7P2EOj3zoq6-9pso4kc3lJBTrcQZFu3NDNECp9xkBUBfu2Ti61K77QRuohRSp8CHfrT30aJ4qSBSIXcNnkUbOBcMXBd2vXOYSVKHL0G4eXAmgLNce/s1600/Sofia_5.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5599170033985167730" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 240px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAK1ILrtEquSQx_khD7oFol7mwQTv7P2EOj3zoq6-9pso4kc3lJBTrcQZFu3NDNECp9xkBUBfu2Ti61K77QRuohRSp8CHfrT30aJ4qSBSIXcNnkUbOBcMXBd2vXOYSVKHL0G4eXAmgLNce/s320/Sofia_5.jpg" border="0" /></a><br /><br /><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibXRW2WDLzolwzSBmnizbR7EYUr2ng4WbGQp80GVE9uolJ37plWEBA9U0a-RhmbUMkNC3FHvaaVdMUII2Doq7ZTsaGs5U196qbFxVyiO37Y-afgAECU_I13bnE6FgsgI1MYaI9lkASlW_8/s1600/Ines_4.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5599170027076541426" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibXRW2WDLzolwzSBmnizbR7EYUr2ng4WbGQp80GVE9uolJ37plWEBA9U0a-RhmbUMkNC3FHvaaVdMUII2Doq7ZTsaGs5U196qbFxVyiO37Y-afgAECU_I13bnE6FgsgI1MYaI9lkASlW_8/s320/Ines_4.jpg" border="0" /></a><br /><br /><div align="justify">Ines Rosa Marreel, nuovo acquisto del team Marreel-Maggi. Non so, non riesco a pensare cosa significhi affacciarsi alla vita ora, nel 2011. Mi accontento di osservarla, insieme al sorriso di Sofia.<br /></div><br /><div align="justify">Io mi crogiolo intanto in questi tre giorni di nulla, intensi di ozio e sole e gatti dormienti e lamentosi; risorgerò, forse, martedì mattina.</div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-53638311803774035522011-04-17T10:59:00.001-07:002011-04-17T11:47:58.806-07:00Vengo anch'io!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif6YCJL_WzMLDeWXTRRv3Vw32VSvzIy41bIlO65A4Y_ARsn-lGljaI8ph2_6_spj2cCaRga4DBXh0gTzGBFeKhNPzEvj5msH-_5onzxYITXi4Iq8RVxD3aTrifx3WyP1mnaNfCOrNhw8-_/s1600/DSCN1086.JPG"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5596614288510233362" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif6YCJL_WzMLDeWXTRRv3Vw32VSvzIy41bIlO65A4Y_ARsn-lGljaI8ph2_6_spj2cCaRga4DBXh0gTzGBFeKhNPzEvj5msH-_5onzxYITXi4Iq8RVxD3aTrifx3WyP1mnaNfCOrNhw8-_/s320/DSCN1086.JPG" /></a> <br /><div>Cosa c'è di più bello e dolce di un gatto, una micia che dorme in valigia, pronta a partire?</div><br /><div><em></em></div><br /><div><em>"Prendono, meditano, i nobili atteggiamenti delle grandi sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano addormentarsi in un sogno senza fine" (Baudelaire)</em></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-69534760615786201662011-03-01T09:14:00.000-08:002011-03-01T11:16:40.948-08:00Ciò che succedePiccole partenze, così definirei quelle verso luoghi già visti, dove il bello dell'ignoto, dell'aspettarsi qualcosa senza davvero conoscere posti e gente, viene in qualche modo meno, sostituito da una sorta di déja-vu senza troppe nostalgie, quasi metodico e banale. Se ci si va per un lavoro, poi, si sa già dal principio che non ci sarà tempo per fronzolare (neologismo, credo, che rende l'idea), ma ci si dovrà limitare all'essenziale: andare, negoziare macchinari, prezzi, cenare in qualche upmarket restaurant di poco carattere, senza vivere il viaggio. In fondo, però, va bene lo stesso, è una scusa per staccare un po' dalla pioggia, dal freddo, dal grigio incombente che non se ne va: il mese della primavera ci ha lasciato solo presagire il bello del sole e del cielo azzurro, e per ora non si decide a virare verso giorni più miti e leggeri. Chissà se l'Asia saprà darmi un po' di tropici umidi...E intanto stasera arrivano le Amiche, a festeggiare il compleanno di Sam con la sua seconda pancia, e io di nuovo mi sento un po' zia e un po' sorella, un po' compagna di baldorie e un po' convoglio di emozioni, così dev'essere credo, quando ci si conosce da così tanto tempo e con tale intensa profondità.<br />Ripenso alle facce della Gilda di sabato sera, allo sconforto di aver perso qualcuno, di nuovo, di così vicino, alle note campionate di De André e Capossela a far da tramite tra noi e ciò che fatichiamo a capire. Penso al distacco forzato, all'ironia di chi crede davvero che la morte abbia un significato, dopotutto, e mi vien da dire che sono dei poveri idioti, senza offesa...a parte il solenne insegnamento che nulla è eterno, che si deve imparare a vivere anche "senza" ciò che pareva scontato, non vedo altre magie nella biologica, ma spesso forzata, fine della vita.<br />L'ha detto anche Luca, nel suo discorso rotto ma fortissimo di sabato mattina: la vita è un sogno. Voleva dire, credo, che è bello esserci, ma che è qualcosa di irreale, di fragile, di metafisico. Il risveglio invece, tutt'altra cosa. "Il risveglio dal sogno/ forse uccide/ mai tradisce", dice una canzone.<br />Un piccolo cane, bianco e rosso, steso in mezzo alla strada, falciato da qualcuno che non ha ritenuto opportuno nemmeno fermarsi, che pareva dormire con le zampe sul muso, come un bambino. Come si fa a non piangere silenziosi? Non è solo mera analogia, è dolore vero e proprio per chiunque non volesse andarsene, non così, non per crudeltà e fretta.<br />Ci si rintana allora in ciò che di reale, tangibile esiste: nella presenza di parole, messaggi, in mille negoziazioni per comprendersi, nella lontananza che tale non sembra, in Cri vicino nonostante i chilometri, nel modo intenso in cui riesco a tenere i piedi per terra grazie a qualcuno che mi fa da zavorra, che semplicemente mi dice "succede". Lo so, hai ragione, succede. E' semplice, così banale, così vero: succede. So anche che mi proteggerai.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-742330807808508556.post-82700076414327816282011-01-09T01:44:00.001-08:002011-01-09T02:13:55.925-08:00Indocina<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4gJl4erSOhVNDYvZS4kCnY3IXW3ucQZfOdg7F_Z3omTuR-ogIiswjUH5TyM4LqHesjsgVw0YoYx5_BtK6KBbJeXcT3h7VilQ1FCuePRuG57OnCtnVqF9qEON926CjZQHBJsFtUKIv1T9z/s1600/DSCN0387.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560127314553855874" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4gJl4erSOhVNDYvZS4kCnY3IXW3ucQZfOdg7F_Z3omTuR-ogIiswjUH5TyM4LqHesjsgVw0YoYx5_BtK6KBbJeXcT3h7VilQ1FCuePRuG57OnCtnVqF9qEON926CjZQHBJsFtUKIv1T9z/s320/DSCN0387.JPG" border="0" /></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD59ggcMCpcxAOf2Z0COeB01S67KBQ8dkys_wKf500rQrQ_mhN9uBTpg-VLpmWS7NVWRh0HXb7xt29HCqgLpsCAoiTIj4d6MZ_WmyPrPGgqNC4BTC43OdAh9vJWM2C9GGmMC5dvRclQ7qV/s1600/DSCN0272.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560127305191529218" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD59ggcMCpcxAOf2Z0COeB01S67KBQ8dkys_wKf500rQrQ_mhN9uBTpg-VLpmWS7NVWRh0HXb7xt29HCqgLpsCAoiTIj4d6MZ_WmyPrPGgqNC4BTC43OdAh9vJWM2C9GGmMC5dvRclQ7qV/s320/DSCN0272.JPG" border="0" /></a><br /><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXDt2FwQxihXBj2ca_TBONJuMMl3bUjA8gAzYhUdhCrivo-_TF7QR1qodosH-22RmBRHlvAQHUK-lSJeS07WTbaXthfP1d0Axuw7BbX2qBcBQ9S1nHwrhfcbzs8GWNfK-ZtY-VaknnbuP_/s1600/DSCN0627.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560127307606353826" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 240px; CURSOR: hand; HEIGHT: 320px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXDt2FwQxihXBj2ca_TBONJuMMl3bUjA8gAzYhUdhCrivo-_TF7QR1qodosH-22RmBRHlvAQHUK-lSJeS07WTbaXthfP1d0Axuw7BbX2qBcBQ9S1nHwrhfcbzs8GWNfK-ZtY-VaknnbuP_/s320/DSCN0627.JPG" border="0" /></a><br /><br /><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbKk47wtRYgQyRIJsjBSjU4BMsiyXE0JUoq6_x_iVgzPzHFN86KPtLRlk6H6PMngCO7URHLenlCDvLiM9bH3yUKUoMOkYVPsq3w3rj65ojY4EaV3t6WESMrhKrOE-pZPUou2FQwV728QQn/s1600/DSCN0844.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560127300210264994" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 240px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbKk47wtRYgQyRIJsjBSjU4BMsiyXE0JUoq6_x_iVgzPzHFN86KPtLRlk6H6PMngCO7URHLenlCDvLiM9bH3yUKUoMOkYVPsq3w3rj65ojY4EaV3t6WESMrhKrOE-pZPUou2FQwV728QQn/s320/DSCN0844.JPG" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><div align="justify">Resta poco dell'antico colonialismo francese oltre ai fatiscenti e meravigliosi palazzi del quartiere vecchio di Hanoi, col suo brulicare intenso di sccoter, mercati, botteghe, un andirivieni di gente che si fa onda cinetica di suoni, odori e tinte ocra e rosse; dei cinesi invece si vedono tracce profonde nel cibo, nei volti, in antichi edifici restaurati o ricostruiti. La guerra, al contrario, ha lasciato solchi ben più chiari e recenti nell'anima e nel corpo della gente, povera ma sorridente, gentile, ostinata e caparbia come i suoi bufali d'acqua.</div><br /><br /><br /><br /><div align="justify">Un'Asia dimenticata, il Vietnam: si vedono ancora le risaie e i cappelli di paglia, le capanne di bambù, le onnipresenti barche di un popolo che vive sull'acqua lungo lo stisciare melmoso dei suoi fiumi caffelatte, tra i sacchetti di plastica di quest'era e gli aratri di legno di un'altra, qui ormai perduta: sarebbe come descrivere ciò che si vede in un caleidoscopio, a voler parlare di ciò che è oggi l'Indocina...una volta focalizzato il colore, si è già passati all'immagine successiva, senza aver tempo di trovare le parole per dire né una, né l'altra.</div><br /><br /><br /><br /><div align="justify">Un popolo giovanissimo, fatto di figli e non di padri, tenace e fresco, occupato in mille traffici quotidiani sotto l'occhio vigile e un po' pacchiano di mille Ho Chi Min per turisti.</div><br /><br /><br /><br /><div align="justify">Quindici giorni in viaggio, zaino in spalla, staccando completamente la testa e immergendo il cuore in un'altra vita, in un mondo lontano. Ed ora di nuovo nella nebbiosa Padania, umida e fredda, coi gatti che si abbracciano sul divano e un anno asimmetrico, 2011, che inizia senza neve.</div><br /><br /><br /><br /><div align="justify"></div></div></div></div>Unknownnoreply@blogger.com1